ARTESELLA. fra Architettura, Natura e Umanità

Arte Sella fra Architettura, Natura e Umanità Arte Sella between Architecture, Nature, and Humanity ESTRATTO

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2 Esistono luoghi capaci di superare i confini fra ambiente, arte e architettura, per diventare veri e propri paesaggi dell’anima. Arte Sella è uno di questi: un’iniziativa lungimirante che, da più di trent’anni, trasforma il bosco della Val di Sella in un laboratorio sperimentale dove le più diverse espressioni di creatività si fondono e dialogano. Qui, immersa nel verde, l’arte si intreccia alla natura in modo Botanico e profondo, generando opere insieme fragili ed eterne, indimenticabili. There are places capable of transcending the boundaries between environment, art, and architecture andi become true landscapes of the soul. Arte Sella is one such place: A visionary initiative that, for over thirty years, has transformed the woods of the Val di Sella into an experimental laboratory where diverse expressions of creativity converge and enter into dialogue. Here, immersed in greenery, art intertwines with nature in a deep and Botanic way, giving rise to works that are at once fragile and eternal — and unforgettable. ESTRATTO

Michelangelo Pistoletto Terzo Paradiso — La Trincea della Pace © Stefan — stock.adobe.com ESTRATTO

La collaborazione con Arte Sella nasce nel 2023 grazie all’opera Frammenti di luce, firmata da Carlos Marreiros: un’installazione poetica impreziosita da inserti in uno speciale zintek® Gold, che ha lasciato in noi un segno profondo e ha avviato un rapporto basato su valori condivisi. Nel 2025, questo legame si è rinnovato e rafforzato con un nuovo progetto: la riqualificazione dell’Ersilia Botanic Bistro, spazio d’incontro che accoglie visitatori e amanti delle camminate integrandosi armoniosamente con il contesto boschivo. Lo zincotitanio zintek® naturale, scelto per i rivestimenti di copertura, coniuga performance tecnica e resa estetica, in un gesto architettonico che riflette la nostra idea di costruire: con discrezione, responsabilità e bellezza. The collaboration with Arte Sella began in 2023 with Fragments of Light, a poetic installation by Carlos Marreiros, enriched by special inserts in zintek® Gold. The work left a profound impression on us and marked the beginning of a relationship founded on shared values. In 2025, this bond was renewed and strengthened with a new project: the redevelopment of the Ersilia Botanic Bistro, a welcoming space for visitors and hiking enthusiasts that blends harmoniously into the woodland surroundings. The natural titaniumzinc zintek® used for the roof cladding combines technical performance with visual appeal — an architectural gesture that reflects our philosophy of building with discretion, responsibility, and beauty. Essere parte di questo cammino è stata per Zintek una scelta letteralmente “naturale”, che discende da una visione del costruire come atto di cura, sostenibilità e rispetto per l’ecosistema. Being part of this journey was, for Zintek, a quite literally “natural” choice — one that stems from a vision of building as an act of care, sustainability, and respect for the ecosystem. 4 ESTRATTO

La realizzazione di questa monografia si inserisce nel più ampio impegno culturale di Zintek, percorso che ci vede coinvolti nella documentazione degli interventi in cui il nostro materiale prende vita, per valorizzarne il potenziale espressivo nella progettazione contemporanea. La monografia raccoglie una serie di contributi che offrono uno sguardo sfaccettato su Arte Sella e sui progetti che ci vedono coinvolti. Il testo introduttivo di Giacomo Bianchi, presidente della Fondazione, ripercorre la filosofia e l’evoluzione di questo luogo unico; a seguire, una riflessione personale di Carlos Marreiros sull’opera Frammenti di luce, che ne svela il processo creativo e il significato simbolico. Il nuovo Ersilia Botanic Bistro è presentato attraverso il racconto dell’architetto Nicola Chiavarelli, mentre il professor Marco Imperadori propone un’analisi architettonico-tecnica che abbraccia entrambe le opere, inserendole in un discorso più ampio sul rapporto tra natura, arte e costruzione. Completano il volume un redazionale tecnico che si focalizza su alcuni dettagli relativi alle coperture del Bistro, per chi desidera approfondire gli aspetti esecutivi legati all’impiego dello zinco-titanio, e una sezione conclusiva dedicata a Zintek e alle sue realizzazioni più rappresentative. Con gratitudine e partecipazione, dedichiamo questa pubblicazione a quanti ancora oggi si ostinano a credere nel potere trasformativo dell’arte, nella bellezza silenziosa dei materiali e nella possibilità di costruire un dialogo autentico tra uomo e paesaggio. Perché ogni opera che nasce ad Arte Sella, in fondo, ci ricorda che anche l’architettura può — e deve — essere un atto poetico. This monograph is part of Zintek’s broader cultural commitment: An ongoing project to document the architectural interventions in which our material comes to life, in order to highlight its expressive potential in contemporary design. The volume brings together a series of contributions that offer a multifaceted perspective on Arte Sella and the projects we have been involved in. The opening essay by Giacomo Bianchi, president of the Foundation, retraces the philosophy and evolution of this unique place. This is followed by a personal reflection from Carlos Marreiros on Fragments of Light, revealing the creative process and symbolic meaning behind the work. The new Ersilia Botanic Bistro is presented through the words of architect Nicola Chiavarelli, while Professor Marco Imperadori offers an architectural and technical analysis that encompasses both projects, situating them within a broader conversation about the relationship between nature, art, and construction. The volume also includes a technical editorial focusing on specific details of the Bistro’s roofing — for those wishing to explore the practical aspects of using titanium-zinc — and a concluding section dedicated to Zintek and some of its most significant works. With gratitude and conviction, we dedicate this publication to all those who still believe in the transformative power of art, in the silent beauty of materials, and in the possibility of building an authentic dialogue between human beings and the landscape. Because every work born at Arte Sella reminds us, in the end, that architecture, too, can — and must — be a poetic act. 5 ESTRATTO

Daan Roosegaarde — Liquid landscape — Ph. Giacomo Bianchi — © Arte Sella ESTRATTO

ARTE SELLA ARTE SELLA Giacomo Bianchi Presidente Associazione Arte Sella — Impresa Sociale Giacomo Bianchi President Arte Sella Association — Social Enterprise “Le opere realizzate ad Arte Sella si caratterizzano, oltre che per la capacità di conservare una propria riconoscibile ma non estranea fisionomia, per una diversa disposizione rispetto al tempo, che non è più quello rettilineo e senza decrementi, convenzionale della storia dell’arte, bensì quello, vitalmente deperibile, delle stagioni e delle mutazioni naturali”, sosteneva il critico Vittorio Fagone nel 2009, descrivendo Arte Sella a distanza poco più di vent’anni dal 1986, anno della sua fondazione. Arte Sella ha avuto fin da subito la lungimiranza di affidare all’arte e alla visione degli artisti l’indagine di una relazione, quella tra uomo e natura, rispetto alla quale si intuiva già una frattura, che nel corso dei decenni non avrebbe fatto altro che acuirsi, fino a diventare nel mondo contemporaneo quasi ineluttabile e in grado di compromettere, se non rinsaldata, il futuro stesso della sopravvivenza umana. Arte Sella ha sempre voluto muoversi su questa line di confine, tentando, assieme agli artisti che l’hanno abitata, di superare il dualismo uomonatura, con uno sguardo rispettoso e impegnato, con un radicamento in un luogo — la Val di Sella, piccola valle alpina del Comune di Borgo Valsugana in provincia di Trento — all’apparenza decentrato, ma che nel tempo si sarebbe rivelato emblematico, così come tutto l’arco alpino, delle urgenze che la crisi climatica ha nel tempo fatto emergere. “As well as maintaining a look that is recognizable yet in keeping with the surroundings, the works created at Arte Sella stand out for their different approach to time, which is no longer the straight and static measure typical of art history, but rather the living and decaying time of the seasons and natural changes.” This is how the critic Vittorio Fagone described Arte Sella in 2009, just over 20 years after it opened in 1986. From the off, Arte Sella had the foresightedness to ask artists to use their creative vision to investigate the relationship between humanity and nature — a relationship that already seemed at breaking point, and that over the decades has worsened, becoming almost inescapable in the modern world, to the point that the survival of the human race is at stake if it is not repaired. Arte Sella has always sought to explore this border line, trying, alongside the artists that have inhabited it, to overcome the duality of humanity versus nature, working with respect and commitment, and rooted in a place — Val di Sella, a small mountain valley in the municipality of Borgo Valsugana, in the province of Trento in north-east Italy. This seemingly remote location has over time proved emblematic — as with all of the Alps — of the urgent issues thrown up by the climate crisis. 7 ESTRATTO

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A distanza di quasi 40 anni, nonostante i cambiamenti epocali interni ed esterni al progetto, due principi cardine di Arte Sella illuminano le scelte artistiche dell’associazione. Non è venuta meno, innanzitutto, la centralità della relazione con gli artisti, che sono chiamati oggi come allora a stabilire una relazione profonda, stratificata e lenta con il luogo e le sue peculiarità paesaggistiche, storiche, antropologiche e sociali e a illuminare la propria visione attraverso di essa. Arte Sella è ancora, prima di ogni altra cosa, racconto quotidiano del primato del processo creativo sull’esito finale, dell’esperienza sullo stupore effimero, della lentezza sulla rapidità. Ed è proprio questa dimensione temporale che determina l’unicità di Arte Sella. Almost 40 years on, despite some major changes both within and outside the project, two of Arte Sella’s key principles still underpin its artistic choices. Firstly, relations with the artists are as vital as ever; artists are still asked to establish a profound, multilayer, and slow relationship with the place and the unique features of its landscape, history, anthropology, and community, and to use the location to illuminate their vision. Arte Sella remains, more than anything else, a daily reminder that the creative process is more important than the end result, that experiences are worth more than fleeting wonder, and that taking one’s time is better than speed. And it is this approach to time that makes Arte Sella unique. 9 Edoardo Tresoldi — Simbiosi Ph. Giacomo Bianchi © Arte Sella ESTRATTO

FRAMMENTI DI LUCE FRAGMENTS OF LIGHT Carlos Marreiros Architetto Carlos Marreiros Architect 20 ESTRATTO

Continuo a raccogliere foglie secche e fresche in Val di Sella, affinché i miei piedi possano comporre sinfonie su passi sincopati, e per il materasso, quando arriverà l’inverno. Per la testa, costruirò tronchi cavi, alti e irregolari per catturare i cioccolatini di luce mentre ne risalgo l’interno in penombra e, così, sognerò i sogni del mio motto preferito, che Fernando Pessoa mi ha insegnato: “Non sono mai stato altro che il bambino che giocava”. I carry on collecting both fresh and dry leaves in Val di Sella, so my feet can compose symphonies with syncopated steps, and to make a mattress when winter arrives. For my head I will build hollow, tall, and irregular trunks to capture the chocolate drops of light while I climb up the inside in semi-darkness, and dream the dreams of my favourite maxim, which Fernando Pessoa taught me: “I have never been anything but a child at play.” Quando ho ricevuto l’invito a creare un’installazione nelle splendide montagne di Arte Sella, ho pensato a qualcosa che avesse a che fare con la mia cultura macanese, dichiaratamente ibrida. Questo avrebbe implicato un approccio filosofico al progetto e un’interpretazione geomantica (FengShui) del luogo e dei processi creativi. Dopo aver visitato il posto, sono rimasto abbagliato dalla sua bellezza e vastità, dai cespugli, dagli alberi, dai ruscelli, dalle montagne e, naturalmente, dalle opere d’arte che vivono lì insieme alla Natura, l’opera d’arte più potente di tutte. When I was invited to create an installation at Arte Sella, I wanted to produce something related to my avowedly hybrid Macau culture amidst the beautiful mountains. This would involve a philosophical approach to the design, and a geomantic (Feng Shui) interpretation of the place and creative processes. The first thing I did was visit the location, and I was dazzled by its beauty, the bushes, the trees, the streams, the mountains, and — of course — the artworks that live side by side with Mother Nature. 21 ESTRATTO

No, a Macao non esistevano camini affascinanti. Ecco perché ho immaginato strutture oblunghe, imperfette, buie all’interno, dove poter nascondere i miei sogni, come i tagli di luce che ho generato e, con essi, risalire l’interno di quei vuoti chimerici, perforati solo dalla radiazione solare sempre viva e mutevole. No, none of the chimneys in Macau capture the imagination. And so I came up with oblong, imperfect structures with gloomy interiors, where I could hide my dreams and the rays of light I generated, and climb with them up the inside of those chimerical voids, infiltrated only by constantly alive and changing sunlight. 24 ESTRATTO

Oscuri, screpolati casualmente da frammenti di luce, come se fossero pezzi di cioccolato, linee di zucchero come un premio dato al bambino che saliva fino a certi punti in cima al camino. Dark, randomly cracked by fragments of light, like pieces of chocolate, or lines of sugar, like a prize given to the child who climbed to various points at the top of the chimney. 25 ESTRATTO

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LA NUOVA MALGA COSTA THE ERSILIA BOTANIC BISTRO L’Ersilia Botanic Bistro come palinsesto architettonico An architectural palimpsest in the new Malga Costa Nicola Chiavarelli Architetto Nicola Chiavarelli Architect 27 ESTRATTO

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35 Lo scatto innovativo del programma viene riferito a una diversa funzionalità, più esperienziale, più sensoriale, sia delle opere esistenti che di quelle future, in cui inserire, oltre a firmitas e venustas, anche la utilitas della triade vitruviana. Questo “utilizzo” delle opere diviene un medium fondamentale, un collegamento tra umanità e natura, al massimo grado di inclusività, per tutti. Nella tettonica degli oggetti sinora costruiti sono evidenti i pattern che li reggono e sostanziano ma su cui serve innestare l’intreccio, l’interazione dell’utente e del suo rapporto con la natura circostante. L’opera e il luogo non sono solamente da “osservare” ma da vivere con tutti i sensi, in maniere polisensoriale e sinestetica. Oltre a guardare la bellezza bisogna anche toccarla, ascoltarla, annusarla e… gustarla, grazie al nuovo Ersilia Botanic Bistro. È come se le opere fossero il frutto di una nuova ontologia, un metodo co-dividuale dove la convivialità sia parte della fruizione di oggetti che necessariamente nascono come temporanei ed effimeri e che quindi ci riportano alla radice per cui siamo tutti nomadi. In questo nomadismo architettonico, che prevede smontabilità, riusabilità, riciclo dei materiali e quindi sostenibilità, con cui sono immaginate le opere, risiede un diverso concetto di spazio/tempo. L’opera non è più qualcosa di distante e ingabbiato, come una “meravigliosa creatura in uno zoo”, bensì innesca una dimensione esperienziale, interattiva e sensoriale. Chi visita Arte Sella è lei/lui stesso “un’opera d’arte vivente” che risuona con la Natura e l’Artificio. Gli autori esprimono un’essenza plastica, in grado di punteggiare il parco con piccoli “rifugi” che potrebbero accogliere indistintamente umanità, animali, piante. The innovative aspect of the programme, apparent both in the existing works and in those yet to be installed, is a more experiential and sensory outlook on functionality, adding utilitas to firmitas and venustas to complete Vitruvius’s three aspects of good architecture. This “use” of the works becomes a key medium; a connection between humanity and nature, as inclusive as possible and designed for everyone. The tectonics of the objects built so far reveal the patterns that support and substantiate them, but they also need to interact with the users and with their relationship with the natural surroundings, to form an intertwined whole. The work and the place should not merely be “observed”, but experienced synaesthetically with all of the senses. As well as being admired visually, the beauty must also be touched, listened to, smelled, and... tasted, at the new Ersilia Botanic Bistro. As if all the works stemmed from a new reality; a condividual approach where the joy of a shared experience is part of the enjoyment of objects that are temporary and ephemeral by necessity, and which therefore take us back to our nomadic roots. This architectural nomadism — in which the works are designed with sustainability in mind, able to be disassembled and reused, and the materials recycled — has a different concept of space and time. The works are no longer distant and caged like exotic creatures in a zoo; instead, they trigger an experiential, interactive, and sensory dimension. Visitors to Arte Sella are themselves “living works of art”, resonating with Nature and Artifice. The architects express three-dimensionality, scattering small “refuges” around the gardens that can welcome people, animals, or plants. ESTRATTO

46 La stratigrafia a secco prevede in facciata pannelli sandwich Isopan con isolamento in lana di roccia, previa disposizione di una membrana orientata Rothoblaas, e facciata su profili metallici, retti da staffe, realizzata con pannelli in legno mineralizzato Celenit su cui è stato steso un intonaco innovativo a bassa imbibitura di Calchera San Giorgio e Pedretti Graniti, ottenuto triturando scarti di tonalite dell’Adamello. Il progettista ha poi scelto una colorazione rossobruna derivante dal terreno argilloso limitrofo e una grana grezza e rugosa. La copertura prevede un’analoga stratigrafia con pannello CLT di X-Lam su cui è posta una membrana orientata Rothoblaas, sulla quale sono posati i pannelli sandwich bimetallici con isolamento in lana di roccia. Sulle grecature dei pannelli sono innestate le staffe che reggono i profili metallici e quindi l’assito a giunto aperto e la stuoia a filamenti che precedono il manto continuo in zintek® naturale, aggraffato, dotato di paraneve diffusi e di tutte le linee vita e i comignoli. The façade, fitted onto metal profiles supported by clamps, comprises Isopan sandwich panels with rock wool insulation, a Rothoblaas unidirectional membrane, and Celenit mineralized wood, with an innovative, low-absorption plaster from Calchera San Giorgio and Pedretti Graniti — obtained by crushing waste tonalite rock — applied on top. The architect chose a red/brown colour to match the surrounding clay earth, and a course, rough grain. The roof has a similar structure to the façade, with CLT panels covered with a Rothoblaas unidirectional membrane, with two-metal sandwich panels with rock wool insulation laid on top. The brackets that hold the metal profiles are inserted into the corrugated panels, followed by open-joint planking and a filament mat, then an unbroken zintek® natural covering, with standing seams and equipped with numerous snow guards, lifelines, and chimneys. ESTRATTO

ARTE SELLA: THE CONTEMPORARY MOUNTAIN ZINTEK ARTE NELLA NATURA RISTRUTTURAZIONE ED ESPANSIONE DELL’EDIFICIO MALGA COSTA RESTORATION AND EXPANSION OF MALGA COSTA BUILDING ARTE SELLA: THE CONTEMPORARY MOUNTAIN ZINTEK ART IN NATURE Progetto architettonico / Arch. Nicola Chiavarelli Cliente / Associazione Arte Sella Luogo / Malga Costa, Borgo Valsugana, Trento Architectural project / Arch. Nicola Chiavarelli Client / Associazione Arte Sella Location / Malga Costa, Borgo Valsugana, Trento ESTRATTO

Dispositivo di aggancio linea vita integrato nel colmo Integrated lifeline anchoring device at ridge Dispositivo di aggancio scala mobile per accesso alla copertura Mobile ladder anchoring device for roof access 54 Al fine di non fare emergere il profilo di colmo dalla linea superiore dei prospetti, per il dettaglio di colmo sono state individuate due soluzioni distinte: un colmo ventilato per tutta la lunghezza delle falde e un colmo ribassato per il tratto di raccordo alle facciate. Nel colmo sono stati poi integrati i pali di supporto del sistema linea vita. To keep the ridge profile from protruding above the roofline, two separate solutions were devised: a ventilated ridge running along the length of the roof slopes, and a lowered ridge section where the roof connects to the façades. Support posts for the lifeline system were also integrated into the ridge. DETTAGLIO COLMO RIDGE DETAIL ESTRATTO

Colmo aerato con chiusura a distanza dalla mantovana laterale Ventilated ridge with seal at a distance from the side bargeboards KEY LEGENDA 1. Natural titanium-zinc zintek® roof cladding 2. Acoustic insulation draining filament mat 3. Grooved wooden board 4. Ventilated cavity 5. Breathable waterproofing membrane 6. Perforated plate 7. Connection of the integrated lifeline system 1. Rivestimento di copertura in zinco-titanio zintek® naturale in aggraffatura angolare 2. Stuoia a filamenti drenante antirombo 3. Tavolato in legno fugato 4. Intercapedine aerata 5. Membrana impermeabile traspirante 6. Lamiera forata 7. Dispositivo di aggancio linea vita 1 2 3 7 4 5 6 55 La zona del colmo ha un ruolo importante per il buon funzionamento dell’intercapedine d’aerazione. Realizzare una sottostruttura predisposta per l’aerazione è quindi un presupposto fondamentale per la corretta esecuzione del rivestimento di colmo in zinco-titanio zintek®. The ridge area plays a key role in ensuring the ventilation cavity functions correctly. Preparing a substructure designed for ventilation is thus essential for the proper installation of the ridge cladding in titanium-zinc zintek®. ESTRATTO

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Zintek, punto di riferimento italiano per la realizzazione di coperture, facciate e lattoneria in zinco-titanio zintek®, ripensa gli edifici in chiave moderna attraverso l’utilizzo di un materiale unico in termini di durabilità e sostenibilità. Zintek, a benchmark in Italy for roofing, façades, and metal work in titanium-zinc zintek®, reimagines buildings in a contemporary key through the use of a unique material renowned for its durability and sustainability. ESTRATTO

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Fin dalla nascita, Zintek ha attribuito grande importanza alla formazione della manodopera. Per sopperire alla mancanza di percorsi istituzionali adeguati a formare installatori specializzati, ha dapprima aperto la Scuola di lattoneria, che è stata a lungo il principale punto di riferimento per i lattonieri di tutta Italia. Since its establishment, Zintek has recognised the crucial importance of skilled labour training. To address the lack of institutional pathways for training specialised sheet metal workers, it initially opened the Tinsmithery School, which for years served as a key point of reference for tinsmiths throughout Italy. AREA FORMAZIONE TRAINING DIVISION 70 ESTRATTO

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La prima volta della Santa Sede nello spazio della Biennale di Architettura di Venezia. Dieci cappelle votive firmate da grandi architetti nel bosco dell’isola di San Giorgio che diventa metafora di un labirinto. L’obiettivo: riaprire il dialogo con il mondo dell’arte. Zintek partecipa al progetto realizzando l’opera progettata dall’architetto australiano Sean Godsell: dal suo amore per i campanili di Venezia, per la loro audace ingegneria e sfrontata verticalità, nasce una torre con struttura in acciaio e copertura in zintek®, imbullonata su berretti a pacco bloccati a loro volta su pile di legno simili a quelle usate storicamente a Venezia. The Holy See’s first-ever participation in the Venice Architecture Biennale. Ten votive chapels designed by renowned architects are nestled in the woods of San Giorgio Island, which becomes a metaphorical labyrinth. The aim: To reopen the dialogue with the world of art. Zintek took part in the project by constructing the chapel designed by Australian architect Sean Godsell. Inspired by his love for Venice’s bell towers, their daring engineering and unapologetic verticality, he created a tower with a steel structure and zintek® cladding, bolted onto stacked caps fixed to wooden piles similar to those historically used in Venice. VATICAN CHAPEL ISOLA DI SAN GIORGIO — VENEZIA VATICAN CHAPEL SAN GIORGIO ISLAND — VENICE 82 ESTRATTO

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La nuova Malga Zambana, alle pendici del Monte Paganella, è stata concepita secondo un approccio di massima sostenibilità, che mette in risalto l’importanza di materiali a basso impatto ambientale e di una filiera corta per la fornitura e il montaggio delle componenti strutturali e degli elementi di finitura. Per le facciate orientate a ovest e sud è stato utilizzato un rivestimento con tavole di larice nel colore cenere, mentre la parete nord e il tetto si distinguono per l’impiego dello zinco-titanio zintek® nella colorazione Marrone Terra Naturale della linea «The Color Line». The new Malga Zambana, located on the slopes of Monte Paganella, was conceived with a strong emphasis on sustainability, highlighting the importance of low-impact materials and a short supply chain for the sourcing and installation of structural components and finishing elements. The west- and south-facing façades feature larch cladding in an ash-grey tone, while the north wall and roof stand out for their use of titanium-zinc zintek® in the Natural Earth Brown shade from «The Colour Line» range. MALGA ZAMBANA TERRE D’ADIGE — TRENTO MALGA ZAMBANA TERRE D’ADIGE — TRENTO 84 ESTRATTO

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Zintek S.r.l. Via delle Industrie, 22 — 30175 Venezia Porto Marghera — Italia Tel. +39 041 2901866 zintek@zintek.it www.zintek.it ESTRATTO

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29,00 € ESTRATTO

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