che tramandano saperi antichi, rinnovati dal progresso tecnico. In cantiere sono necessarie esperienza, perizia, abilità; gli operai specializzati si confrontano con novità riguardanti i materiali, che la ricerca e le normative rendono progressivamente più sofisticati, e le tecniche di installazione, che devono garantire la durata e il comfort degli edifici. Si tratta di lavori che richiedono precisione, CREATIVITÀ e vivacità intellettuale. I lattonieri selezionati da Zintek, per esempio, hanno una profonda conoscenza dello zinco-titanio: devono saperlo piegare secondo qualunque disegno e inclinazione, dandogli qualsiasi forma. È una conoscenza ottenuta attraverso un percorso di continuo aggiornamento professionale, che li porta col tempo a essere parte del processo di progettazione e realizzazione: le informazioni raccolte “sul campo” stimolano architetti e ingegneri a perfezionare i materiali, le tecniche di posa e, in ultima istanza, le opere stesse. Ma allora perché i giovani raramente scelgono lavori così affascinanti, che permettono di cambiare in meglio la vita della comunità? Da una parte il pregiudizio culturale, di cui si è già detto, dall’altra il difficile rapporto tra scuola e aziende. La prima sembra ancora incapace di offrire una formazione che unisca teoria e pratica; le seconde non trovano opportunità per illustrare a ragazze e ragazzi l’importanza e la bellezza dei mestieri manuali, e non riescono a delineare un’immagine attraente dell’operaio specializzato. L’alternanza scuola-lavoro è ancora lontana dal portare i benefici sperati. In Europa non mancano i modelli a cui fare riferimento. InGermania, la scuola superiore a indirizzoprofessionale prevede un sistema duale, che combina le lezioni in classe (Berufschule) con l’apprendistato in azienda, in una divisione del calendario che stabilisce unbloccodi giorni o settimane in aula e un blocco sul posto di lavoro, frequentato con un contratto di apprendistato. Per i giovani francesi, l’istruzione professionale inizia dopo la scuola secondaria di primo grado, nei centri di formazione per apprendisti; i contenuti sono selezionati in collaborazione con le aziende, e gli studenti sono seguiti da un tutor. Il percorso formativo austriaco è uno dei più interessanti: le Berufsbildende mittlere Schulen (BMS) e le Berufsbildende höhere Schulen (BHS), istituti secondari di secondo grado a indirizzo professionale, affiancano un percorso di studi “tradizionale” a tirocini obbligatori in azienda; anche qui, come in Francia, i programmi di insegnamento sono flessibili e in continua evoluzione per meglio adattarsi alle richieste dei settori produttivi. Per dare un’idea di quanto possa essere specialistico l’iter formativo austriaco: il solo Istituto Tecnico Superiore per Costruzioni meccaniche prevede ben dieci diversi corsi di formazione. In Italia, l’irrisolto rapporto con la scuola spinge alcune aziende, che lavorano in un mercato globalizzato e con una clientela esigente e consapevole, ad agire per conto proprio. L’ha fatto Zintek vent’anni fa, aprendo la Scuola di lattoneria e iniziando a formare direttamente gli installatori: lo zintek®, materiale ancora poco noto nel nostro Paese, mancava di una tradizione specifica per la sua lavorazione e messa in opera, quindi era necessario avere a disposizioIn queste pagine: fasi di lavorazione in cantiere. Gli operai del team Zintek sono sempre dotati di abbigliamento specifico e sistemi di protezione a norma. ARCHITYPES 44 ESTRATTO
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