dattamenti visuali dei miei scritti. Nello studio di Barbara Rae, a Edimburgo, posso sbizzarrirmi a celebrare il colore realizzandomonotipi e liberando l’immaginazione. Poi c’è il modo in cui sviluppo i concept dei progetti, che ricalca il funzionamento del mio cervello. L’ho illustrato in due diagrammi. La nozione di poiesis di Platone implica, nel processo collaborativo di creazione del bello, un movimento che va oltre il normale ciclo di nascita e decadenza. Nel passaggio dal non-essere all’essere, c’è l’opportunità di raggiungere l’estasi attraverso l’innovazione del pensiero e/o della tecnica. AT: L’architettura sostenibile e i processi edilizi virtuosi sono considerati fondamentali, ma spesso sembrano alla portata solo di una piccola parte della popolazione, soprattutto in unmomento di crisi come quello attuale. Ritiene che sia vero? E se sì, come possiamo cambiare le cose? IR: Non sono sicuro che sia chiaro a tutti cosa si intende per edilizia virtuosa. Per molti anni si è pensato che per essere sostenibili bastasse piazzare un po’ di legno sulla facciata degli edifici. Si tratta di un approccio ingenuo e disonesto. Ricoprire le superfici con “pareti verdi”, che si tratti di muschio o di piante rampicanti, o collocare alberi sugli edifici è altrettanto insostenibile. Queste cose possono migliorare la qualità dell’aria circostante, creare un’atmosfera piacevole per gli occupanti o per coloro che passano di lì, ma in genere richiedono acqua, nutrienti, drenaggio, capacità In queste pagine: due schizzi, disegnati a mano da Ian Ritchie in persona, illustrano il suo processo creativo e il suo pensiero filosofico. Pagine seguenti: Levitas — La terza montagna, opera di Ian Ritchie, presso Arte Sella, museo a cielo aperto in Trentino. Foto di Giacomo Bianchi. 21 l’architettura per un mondo più umano ESTRATTO
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